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Tra chi parla e chi non comprende.
Lidia Galvano (PD) prende le distanze da Ticchio.
Pubblichiamo il seguente articolo ricevuto dai sostenitori del centrodestra unito in Svizzera
Gentile Redazione,
abbiamo accolto con favore la smentita ufficiale da parte della Presidente del PD-Svizzera in merito ad affermazioni a lei attribuite che, però, non sono mai state pronunciate durante l’incontro recentemente tenutosi a Winterthur.
Alla luce di tale chiarimento, risulta evidente che il resoconto pubblicato – e firmato dall’improvvisato e maldestro redattore, Giuseppe Ticchio – non corrisponde alla realtà dei fatti. Ne deriva un quadro distorto, frutto di una narrazione approssimativa che nulla ha a che vedere con una cronaca fedele e responsabile.
Di giornalistico, di conseguenza, il pezzo ha forse solo la formattazione. Per il resto, si è trattato di un’opera di creatività narrativa che farebbe invidia ad alcuni autori fantasy.
Il signor Ticchio, un instancabile collezionista di incarichi nella collettività italiana, è solito inciampare su due strumenti fondamentali del mestiere: la penna e, ancor più, le orecchie. Attribuire dichiarazioni mai sentite, nemmeno dalla diretta interessata, è un’abilità rara, che va ben oltre il semplice errore: è talento per la disinformazione.
Ci auguriamo che, tra un impegno e l’altro, trovi il tempo per un breve, ma illuminante corso su come si prendono appunti durante una riunione. Magari anche uno su cosa significhi “verificare le fonti”. Sarebbe un piccolo passo per lui, ma un grande sollievo per chi legge.
E se è vero che scrivere è un’arte, ci permettiamo di ricordare che anche il silenzio – ogni tanto – può essere un gesto di grande eleganza.
Cordiali saluti,
Sostenitori del centrodestra unito in Svizzera
P.S.
Cariche attuali del sig. Ticchio.
Consigliere Comites di Zurigo.
Presidente Comitato cittadino italiano di Winterthur.
Presidente della Federazione delle associazioni lucane in Svizzera.
Continua la polemica.
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